LA UISP IN AIUTO AI BAMBINI BRASILIANI

14/12/2012 - LA UISP IN AIUTO AI BAMBINI BRASILIANI

L’impegno solidale di UispModena non si ferma nemmeno per quanto riguarda la cooperazione internazionale, in una serie di progetti che vanno avanti soprattutto in territorio brasiliano.

Itaberaì ad esempio è un comune di modeste dimensioni che ha visto e vede tutt’oggi manifestarsi  l’impegno quotidiano dei modenesi nel campo della solidarietà. Sono infatti diverse le amministrazioni locali e numerosi i cittadini che, chiamati a sostenere i tanti progetti educativi a tutela dei minori, hanno destinato risorse in quel territorio. Come dicevamo, Itaberaì è una cittadina che sta tentando di cambiare pelle per cercare di risolvere i grandi contrasti tipici delle realtà in via di sviluppo: i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri, nella migliore delle ipotesi, rimangono poveri come prima e così le differenze sociali si acuiscono e diventano pericolose, oltre che ingiuste. Nella parrocchia oggi condotta da padre Severino da Silva, hanno operato tanti modenesi: il celebre padre Eligio ad esempio, pioniere delle missioni come padre Francesco Capponi, oggi ancora militante  ed attivo sul territorio, e fino a pochi mesi don Maurizio Setti, che aveva la responsabilità del centro educativo “Fernanda Park”, dove si concentra l’ultimo sforzo in ordine di tempo della Uisp, ovvero quello di costruire uno spazio polivalente con una piccola palestra, alcuni servizi e un’aula di informatica.

Proprio con don Maurizio, Uisp ha progettato lo scorso anno questo importante intervento, e nonostante il terremoto abbia scosso il nostro territorio, si cerca con ogni sforzo di andare avanti mantenendo gli impegni. Nel recente viaggio fatto in Brasile da UispModena Solidarietà infatti, grazie ai fondi ottenuti attraverso il bando “Fonte 2011”, con anche il contributo di Uisp Reggio Emilia, dopo mesi di lungaggini ma soprattutto dopo la condanna del sindaco uscente della cittadina brasiliana con relativa paralisi di tutte le relazioni, si è riusciti a dare un importante impulso ai lavori per la realizzazione di una nuova indispensabile opera che consentirà a 160 bambini e bambine (oggi costretti a svolgere le attività formative in spazi angusti e sovraffollati) di affrontare il percorso educativo con dignità. Di grande rilievo è poi la maturazione dei rapporti con il servizio sociale degli industriali (SESI) nel quale opera una figura fondamentale come la dott.ssa Aida Inacio Fernandes, che ha condiviso con Uisp un percorso di relazioni diplomatiche (“Brasiliani per i brasiliani”), che fa ben sperare nello sviluppo di nuove forme di cooperazione e sostegno dei diritti dei bambini. Bambini che nascono e rischiano di crescere soli nelle immense distese dei latifondi o nelle congestionate vie di quelle che noi chiamiamo favelas. Nel mese di febbraio la piccola parrocchia di Itaberaì riceverà la visita pastorale del Vescovo della diocesi di Goiania: l’augurio è quello che il prelato possa benedire l’inaugurazione della nuova struttura, con padre Eligio presente. 

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